Ciascuno di noi ha il potere della scelta, proprio come il Creatore, nessuno di noi è costretto a percorrere la strada del conflitto.

Ed ecco cosa accade quando la Parola incontra la scienza…

E' difficile catturare le immagini del cuore, il luogo dove lo Spirito ci incontra dentro un respiro. Servono parole che cantino nuove ed eterne melodie, servono suoni che dipingano mondi fatti di etereità onirica, servono ritmi che cadenzino gli sguardi al di là del consueto, serve il silenzio.

Questo è l'intreccio dove l'impasto dei colori della poesia si fa preghiera, dove l'ordinario del vivere si fa incontro eucaristico ai ritmi del tempo dell'anima. Ogni parola respira di sé un diverso incedere fino a congiungersi in un salmodio libero e sacro nello spazio delle sue origini.

Ed io mi lascio trapassare da quell'impeto, mi lascio condurre all'essenza come svuotato del nome che si fa scoria, respiro dopo respiro. Ecco dove mi trovi e mi parli suggerendo emozioni che si fanno brulichio nel cuore, si fanno casa, si fanno vita.

Non esiste altrove, non altro tempo, non altro desiderio. Solo il pulsare di me in Te. Solo il sorriso di Te in me. Cammino, cammino. E poi traluco delle Tue incandescenze e lì Ti inspiro a gorgogliare le acquee vie del mio intimo fino a quando il sempre si fa attimo fra le dita dell'anima.

E la Parola allora scorre vivente l'insieme del mondo facendo di sé segnale per una diversa schiusa. Irriverente ribella dal fondo i veri nomi che portiamo dal tempio. Intensa, continua, serena ricanta di sé l'antica danza fra nudità intrise di pace e di gioia.

Mentre chiama d'abuso il perenne passo che infigge lacrime su tele ritorte di ricordi e attende il Tuo volto come trillo d'incanti fra le volute grigie di un cielo fatto di carne come sboccio di Te.

Attende attese, e poi perspira di pace le stille nel sottile vibrare dei pensieri che inconsapevoli mutano di caleidoscopiche gradienze il gioco allegro di Dio.

E quel volto allora s'incanta agli angoli lievi di questo muto fluire di parole che leggere rapiscono i contorni densi di una preghiera.

S.